Wushu

La Parola Wushu 武術

Quando si vuole capire il vero significato di una parola Cinese, in genere, non è sufficiente fermarsi alla semplice ricerca del termine su un dizionario, ma bisogna soffermarsi sui singoli caratteri che la compongono e su come essi, a loro volta, siano stati composti sulla base di altri caratteri. La parola Wushu ne è il perfetto esempio: cercando “Wushu“ su un dizionario Cinese – Italiano si ottiene la definizione di Arti Marziali. Wushu è composta da due caratteri, Wu 武 (marziale) e Shu 術 (arte, abilità, metodo). Il carattere Wu è composto, a sua volta, di due parti:

  • 止 – Zhi, fermare
  • 戈 – Je, lancia dell’invasore

In questa combinazione di caratteri si svela uno dei significati più profondi del termine “marziale”: la difesa di ciò che è prezioso per il cuore. Wushu, l’arte di difendere la patria.

Stili Interni e Stili Esterni

Le Arti Marziali Cinesi comprendono vari stili che vengono di solito raggruppati in due famiglie:

  • gli Stili Interni,  內家 Neijia.
  • gli stili esterni,  外家 Waijia.

STILI ESTERNI

Gli stili esterni sono forse quelli che i non esperti associano più facilmente al concetto popolare di arti marziali: movimenti agili, forti, veloci, esplosivi. La famiglia delle arti marziali esterne include sia gli stili incentrati sul combattimento e sulle applicazioni marziali, sia gli stili più figurativi, concentrati sulle forme. L’allenamento degli stili esterni, soprattutto nella fase del primo apprendimento dello stile, si concentra molto sul condizionamento fisico: irrobustire i muscoli, allungare i tendini per calciare più in alto (per esempio), allenamento aerobico per migliorare il fiato e le prestazioni puramente fisiche.

 

STILI INTERNI

un Lutang identificò tre criteri per distinguere un’arte marziale interna:

  • Un’enfasi sull’uso delle mente per coordinare l’utilizzo del corpo, mantenuto in uno stato di morbidezza, contrapposto all’uso della pura forza fisica.
  • Lo sviluppo interno, la circolazione e l’espressione del Qi.
  • L’applicazione dei principi Taoisti del Daoyin, Qigong e Neigong al movimento del corpo.

L’allenamento degli stili interni si concentra sulla consapevolezza di spirito, mente e Qi e sull’apprendimento di come utilizzare la rilassatezza del corpo invece della tensione muscolare. Il Pushing Hands è un tipico sistema di allenamento delle arti interne in cui lo scopo è quello di ascoltare i movimenti dell’avversario per trovarvi un’apertura: la massima abilità consiste nel percepire l’altro senza che lui riesca a percepire me. Ciò richiede un’estrema sensibilità e morbidezza.

 

Alcuni stili interni, contengono forme che devono essere praticate lentamente. La lentezza è un metodo di allenamento, non il fine dell’Arte Marziale. Attraverso la lentezza si può ascoltare più facilmente il proprio corpo, apprezzare il cambiamento di flusso dell’energia in un contesto dinamico, imparare ad utilizzare questo cambiamento dell’energia per assorbirla od emetterla.